UN PO’ DI STORIA
L’11 dicembre 1926, alle dieci di sera, dal cosidetto Molo del Lanternino Verde e nei pressi della Trattoria dei Pesci Vivi, all’epoca esistente nell’avamporto di Savona (di fronte all’imocco dell’odierna via Turati e dove ha oggi sede di Lega Navale di Savona), prendeva il largo un motoscafo della ditta O.R.I.E.N.S. diretto in Corsica. A bordo del natante, alla cui guida si erano posti il motorista Emidio Ameglio e il Capitano marittimo Italo Oxilia, qoadiuvati da Lorenzo Dabove, erano Sandro Pertini, Ferruccio Parri, Carlo Rosselli e Giuseppe Boyancè. Con loro erano anche Filippo Turati esponente di spicco del Partito Socialista Unitario. Parri e Rosselli avevano infatti deciso di fare espatriare il noto uomo politico, nel desiderio di sottrarlo a possibili violenze fasciste, nel clima infuocato determinatosi in Italia all’indomani del delitto Matteotti. L’episodio fu di enorme importanza ed ebbe vasta eco in tutta Europa, costituendo un’indubbia sconfitta per il regime instaurato in Italia da Benito Mussolini. La portata storica di quel’evento, che attirò l’attenzione dell’intero paese di Savona, è ampiamente sottolineata dei libri di storia contemporanea che sono stati pubblicati in questi ultimi settant’anni, risultando argomento di studio neglio Istituti Scolastici Superiori.
PROGRAMMA DELLA GIORNATA